Recensione AIO Corsair Hydro H110i e H115i

 

Come più volte accennato nel corso delle ultime pagine, entrambi i sistemi in analisi sono di serie compatibili con il software Corsair link scaricabile in forma totalmente gratuita al seguente indirizzo web:

http://downloads.corsair.com/download?item=Files/Corsair-Link/Corsair-LINK-Installer-v4.2.2.27.zip

Si tratta sostanzialmente di un interfaccia grafica lato utente che permette di tenere sotto controllo e personalizzare alcuni parametri critici del proprio sistema e del relativo impianto che lo sta raffreddando. Una volta installato e collegato il relativo cavo ad una porta USB 2.0 sulla propria scheda madre sarà infatti possibile utilizzare il programma trovando nella home page iniziale un riepilogo dei dati principali quali il processore attualmente in uso, la temperatura del coldplate dell'AIO, i giri motore di ventole e pompa nonchè una casella riportante un disegno stilizzato di un led con in background il colore attualmente creato dallo stesso mediante tricromia. A lato trovano inoltre collocamento i grafici che mostrano l'andamento in funzione del tempo della temperatura assieme ai regimi di rotazione di pompa e ventole.

link home page

Il menu posto in testa alla grafica ospita al suo interno ulteriori quattro voci, la prima di queste "Configura" ci porta all'interno di una schermata che ci offre una serie di riquadri con in dettaglio la temperatura dei singoli core, dell'IHS e dell'H115i/H110i. A questi si uniscono nuovamente i pulsanti per l'analisi rapida dei parametri dell'elettronica dell'AIO utilizzato; cliccando sugli stessi si aprirà quindi un popup che ci permetterà di impostare una determinata curva, lasciandoci la scelta nella gestione delle temperature che si tradurranno di conseguenza in un profilo rivolto al contenimento delle emissioni acustiche piuttosto che alle brute prestazioni.
Oltre alla fruizione del PWM in base alle temperature registrate, a discrezione dell'utente, è inoltre possibile selezionare diverse modalità di utilizzo quali un regime fisso di funzionamento(espresso in percentuale) a prescindere dal valore rilevato dal sensore termico, un valore di RPM dato direttamente da tastiera o ancora la selezione di tre profili pre inseriti da fabbrica che fanno capo alle voci "silenzioso" , "bilanciato" e "prestazionale".
I nomi lasciano ovviamente ben poco margine alla fantasia...

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 Molto interessante risulta anche una terza funzione del Corsair LINK, il pacchetto offre infatti la possibilità di inserire un range o un singolo punto di allarme passato il quale  è possibile:

  • variare la colorazione del led posto sul waterblock - 16,8 milioni di colori giusto per far mente locale
  • arrestare il pc dopo X secondi
  • eseguire un file
  • impostare tutte le ventole controllate dal "LINK" al 100% ove per -tutte le ventole" si intendono anche quelle integrate nello chassis sia esso corsair o di terzi.

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Oltre a ciò a nostra disposizione abbiamo ulteriori impostazioni volte sostanzialmente alla personalizzazione dell'interfaccia come la visualizzazione di gradi celsius o fahrenheit, la ricerca di aggiornamenti del software, l'avvio allo startup, la lingua, le dimensioni delle tab, il colore del testo etc etc etc..insomma parametri prettamente grafici che danno la possibilità all'utente di sbizzarirsi con le varie tavolozze dei colori ma che esulano dall'analisi tecnica di questo articolo.

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Conclude infine l'ovvia possibilità di poter salvare una data configurazione all'interno di un profilo oltre ai tre già forniti, in questo caso basterà accedere al menu "profilo/gestisci profili.../" per poter creare un profilo personalizzato all'interno del quale salvare le varie impostazioni personalizzate che potranno essere salvate direttamente anche all'interno della memoria dell'AIO e che di conseguenza permetteranno allo stesso di poter operare con impostazioni "custom"nel momento in cui non si interfacci con il Corsair link.

Ovviamente, nel nostro caso, per le varie sessioni di test abbiamo impostato H115i e H110i con configurazioni atte ad ignorare i propri sensori al fine di mantenere sia la pompa che la ventola al massimo regime per tutta la fase di test come da metodologia applicata a questo genere di soluzioni dissipanti.

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