Estratto dalla propria confezione e rimossi i vari imballaggi protettivi posti a protezione del sistema, il MasterLiquid PRO da 240 millimetri si presenta come un sistema di raffreddamento a liquido equipaggiato con un radiatore da 240mm alimentato da due tubi antistrozzatura e da una matrice di scambio termico a sezione circolare. Come per le ventole il nero la fa da padrone con radiatore, gruppo pompa e tubi verniciati della medesima tonalità lasciando spazio unicamente al logo e al nome del prodotto riportati in bianco sui lati del corpo dello scambiatore.
Partendo dall'aspetto macroscopico, il radiatore presenta uno spessore complessivo di 27mm per una lunghezza da capo a capo di 270mm; esso adotta una struttura rettangolare con camere di espansione inferiori e superiori a singola struttura sulle quali si innestano anche le scocche del telaio laterale posto a protezione e rinforzo della struttura.
Sulle stesse trovano inoltre collocazione anche i fori filettati M4 per la ritenzione delle ventole e per l'ancoraggio del radiatore al telaio del case su cui si sta andando ad installare l'AIO in oggetto; mancano purtroppo ancora una volta i fine corsa delle viti sebbene l'uso della viteria fornita in dotazione scongiuri eventuali forature accidentali.
La dotazione tecnica del radiatore prevede al suo interno lo sviluppo della massa radiante in diciotto canaline in rame con il compito di distribuire il calore su un pacco alettato che dovrebbe adottare una particolare stesura delle alette intermedie ma che alla luce dei fatti non risulta molto diversa da quello che è lo standard nel settore.
L'idea di fondo era quella di adottare una struttura rettangolare che sarebbe andata ad aumentare la superficie di contatto tra il pacco alettato e le canaline, diminuendo al tempo stesso l'FPI e facendo lavorare meglio e nel silenzio la ventola adibita al raffreddamento del radiatore.
Il risultato sul prodotto finito in realtà è stata una via di mezzo tra le teoria e la pratica, giungendo ad un radiatore con alette dal profilo comunque in parte ovale e con un FPI elevato pari a 21 alette per pollice lineare; valore che porta con se un alto coefficiente di resistenza aerodinamica nei confronti della ventola.