Veniamo quindi alla prova sul campo dello Spire Power Bank 4400. Il suo funzionamento è molto semplice; premendo il pulsante una sola volta si accende il dispositivo e il LED centrale, posto appena sotto questo pulsante, si illuminerà per avvisarvi che è pronto all'uso; i tre LED superiori vi indicheranno l'attuale stato di carica, come da tabella seguente:
LED accesi | Carica rimanente |
1 | 5% - 30% |
2 | 30% - 80% |
3 | 80% - 100% |
Tenendo premuto per tre secondi il pulsante il power bank si spegne, avvisandovi con una brevissima animazione dei LED; infine, premendo per due volte consecutive il pulsante (una sorta di "doppio click"), da dispositivo spento, si accende il LED posto accando alla porta USB, offrendovi cosi una comoda luce d'emergenza, utile ad esempio se state lavorando in un luogo buio. Per spegnerla è sufficiente premere nuovamente per due volte il pulsante.
Prima che sia pronto all'uso, è necessario effettuare una ricarica preliminare; come per i più moderni smarpthone, lo si collega con il cavo in dotazione ad una fonte elettrica (che può essere una porta USB di un computer o un adattatore AC/DC USB che fornisca almeno 500mA a 5V) tramite la porta micro USB; entro cinque secondi il primo LED comincierà a lampeggiare, segno che il power bank è correttamente in carica; non appena tutti i tre LED saranno accesi senza lampeggiare, il dispositivo è pronto all'uso.
Molto intelligente la scelta di casa Spire di dotare il prodotto di un cavo USB con connettore intercambiabile, che lo rende praticamente universale per i dispositivi mobili più recenti; nella confezione troveremo in dotazione cinque diversi connettori, adatti per smartphone e tablet con porta micro USB, fotocamere con connessione mini USB, Iphone (fino al 4s, che adottano connettore a 30pin), Ipad, Ipod, consolle Sony PSP e cellulari Samsung meno recenti.
Durante i nostri test siamo riusciti, ad esempio, a caricare correttamente uno smartphone, precisamente un LG Nexus 4, ed una action camera, una GoPro Hero 3.
Unica pecca: il cavo troppo corto, lungo appena 30cm!
Per valutare le prestazioni dello Spire Power Bank 4400 abbiamo effettuato tre diversi test, utilizzando come banco di prova uno smartphone LG Nexus 4 con batteria standard da 2100mAh.
Il primo test ci è servito per misurare il tempo di ricarica del power bank, da completamente scarico; negli altri due abbiamo valutato i tempi necessari per ricaricare il telefonino, in due condizioni differenti: ricarica completa da spento (0%-100%) e ricarica parziale (30%-100%) mentre in uso, considerando poi anche per quante ore il power bank ha mantenuto carico al 100% il telefono.
I test sono stati ripetuti due volte ciascuno per eliminare possibili errori nelle misure; i risultati numerici sono riassunti in tabella.
Test | Durata in minuti |
Ricarica power bank | 390 |
Ricarica smartphone 0%-100% da spento | 165 |
Ricarica smartphone 30%-100% in uso | 115 |
Durata telefonino carico 100% | 1380 (23 ore) |
Numero molto interessanti; i tempi di ricarica sono praticamente gli stessi ottenuti con metodi di ricarica "tradizionale" (collegando per esempio lo smartphone ad un computer o alla rete elettrica di casa), mentre riesce quasi a diminuirli in caso di ricarica da telefono acceso, facendo segnare solo 1 ora e 55 minuti, per poi riuscire a mantenerlo carico al 100% per una giornata intera,
Facciamo però notare come, nonostante la significativa capacità di questa batteria pari a 4400mAh, lo Spire Power Bank 4400 sia riuscito a completare una sola ricarica completa del nostro smartphone, arrivando al 65% della seconda.