In questa seconda sezione dei test abbiamo valutato le performance complessive delle ram, principalmente in termini di larghezza di banda e latenza, secondariamente con due benchmark più "reali" per valutare l'impatto delle diverse impostazioni utilizzate.
Quattro le configurazioni utilizzate:
- BCLK 100MHz, memorie 2133MHz, 9-10-11-27, 2T
- BCLK 100MHz, memorie 2133MHz, 9-10-9-10, 2T
- BCLK 100MHz, memorie 1600MHz, 9-9-9-27, 2T
- BCLK 100MHz, memorie 1600MHz, 7-9-7-10, 2T
I benchmark impiegati in questa fase sono AIDA64EE, benchmark di cache e memoria, Sisoft Sandra 2011, test di bandwidth e latenze, Cinebench 11.529 e WinRAR 4.10 64bit.
AIDA64 riesce a mettere ben in evidenza il gap prestazionale presente tra i due profili XMP; nel test di copia e in quello di lettura la differenza è di circa 2GB/s, mentre in scrittura scende a poco più di 0.5GB/s; i timing più aggressivi invece fanno segnare un miglioramento minimo, di circa 0.5GB/s nel test di lettura, praticamente nullo nei test di scrittura e di copia.
Invece, in tema di latenze, i timing sono più incisivi; il risparmio a frequenza di 2133MHz è di circa 1ns, mentre si attesta a 4.2ns a frequenza di 1600MHz.
Il noto benchmark Sandra di casa Sisoft, lavorando in uno scenario multithreaded, restituisce in entrambi gli scenari dei valori più alti rispetto al precedente test; anche in questo caso la differenza di frequenza si fa sentire, sia per quanto riguarda la banda a disposizione, sia in termini di tempi d'accesso. I timing incidono relativamente poco più rispetto a quanto visto prima, anche se la differenza rimane molto contenuta, con una differenza massima di 0.44GB/s.
Dopo aver analizzato i risultati dei benchmark sintetici, vediamo quanto le differenze evidenziate in precedenza incidono nell'ambito d'uso reale. Il primo test è stato effettuato con WinRar 4.10 a 64bit. La differenza di prestazioni tra le ram impostate a 2133MHz e impostate a 1800MHz non è molto marcata, siamo attorno ai 200MB/s.
Interessante invece notare che i timing più tirati danno un boost prestazionale più marcato, di quasi 500MB/s; inoltre, da notare che a frequenza di 1600MHz con timing 7-8-7-10 il punteggio ottenuto è più alto rispetto a quello ottenuto a frequenza 2133 e timing come da profilo XMP.
Infine, l'ultimo benchmark utilizzato è il Cinebench 11.529 a 64bit, noto test per la valutazione dei processori; in questo caso, tutti i numeri e le differenze che abbiamo fin qui valutato, portano a differenze nulle tra i quattro profili; anche ricordando che questo benchmark è più incentrato sulle prestazioni del processore che sulla memoria del sistema, il risultato ottenuto ci dice che ai fini pratici, all'utente finale, le diverse impostazioni portano cambiamenti mediamente poco tangibili.
In ogni caso, come si poteva già immaginare sulla carta, l'impostazione più performante si ottiene impostando la frequenza operativa a 2133MHz con timings pari a 9-10-9-10; per gli utenti meno smaliziati, o che non sanno destreggiarsi bene con queste impostazioni, consigliamo semplicemente di selezione il primo profilo XMP.