Rimossi gli imballaggi esterni; all'interno di un ulteriore protezione in plastica trasparente, una sorta di enorme custodia, troveremo l'HX4 vero e proprio; esso si presenta come un case dalle linee ed estetica decisamente eleganti e curate sotto ogni punto di vista, forse uno dei prodotti più curati sul mercato se non il più curato da questo punto di vista.
Frontalmente la vista che offre è decisamente di impatto con un verticale centrale in plastica nera che ospita i led di stato quali il power ed il funzionamento dell'hard drive richiesto e le scritte stampati del modello e della casa; ai suoi lati troviamo invece due pannelli in alluminio spazzolato nero da ben 2m di spessore che ne assicurano stabilità e resistenza nel tempo.
Posteriormente abbiamo una struttura di interfaccia in plastica nera, qui gran parte dello spazio viene esclusivamente dedicato alle slitte per gli hard drive che godono di un perno di sicurezza se pur una volta in sede risulti piuttosto complesso rimuovere il disco in maniera accidentale. Esse risultano piuttosto semplici e si compongono essenzialmente di una sede in plastica con una guida di cinque centimetri che permetterà di poggiarsi sul disco meccanico inserendo le relative viti di ritenzione M3 non fornite di serie; ad hard drive agganciato tutto quello che ci sarà richiesto di fare sarà semplicemente il reinserimento della staffa nella sua posizione originale spingendo in avanti l'intero corpo fino a far combaciare i relativi connettori di interfaccia(SATA) e alimentazione.
Dalle foto di cui sopra è inoltre possibile vedere gli alloggiamenti di alimentazione dell'intero enclosure cosi come le prese di connessione USB ed eSata, quest'ultime ovviamente mutualmente esclusive. Da notare la scelta della casa di implementare un pulsante di sicurezza per l'accensione dei dischi evitando inutili sbalzi di tensione non voluti e la presenza di un potenziometro che va a regolare gli rpm della ventola da 80mm posta sul tetto del sistema. Altrettanto interessante e segno di cura ai dettagli da parte di Vantec risultano i quattro piedini in gomma posti sul fondo dell'HX4 che smorzano le vibrazioni degli HDD dando al contempo una certa stabilità a tutta la struttura.
Da un punto di vista prettamente tecnico risultano di nota unicamente la presenza di un condensatore di spunto per l'hot swap interno per ognuno dei quattro canali e la scelta di posizionare la ventola in estrazione come era giusto aspettarci evitando cosi di intasare di polvere l'intero case che non essendo disassemblabile all'interno andrebbe via via a risultare sempre più inutilizzabile.
