Ed eccoci finalmente ai test sul campo del Kingston HyperX 3K; nelle prossime pagine sono riassunti i risultati ottenuti; come appena detto, i benchmark sono stati eseguiti in condizione di disco vergine, disco pieno al 50% e totalmente pieno; abbiamo quindi qui raggruppato i benchmark in fila, ordinati da sinistra a destra per valori crescenti di riempimento del disco, in modo da avere un raffronto immediato ed efficace tra le tre condizioni.
Il primo test è stato effettuato con il software HD Tune Pro, noto benchmark inizialmente impiegato per gli hard disk, ora molto sfruttato anche sugli SSD; è in grado di misurare con precisione e per tutta la dimensione del drive le prestazioni in lettura e in scrittura sequenziale e random, con la possibilità di scegliere la dimensione dei blocchi dei dati.
Inizialmente abbiamo analizzato il disco in velocità di lettura e scrittura sequenziale, impostando una dimensione di blocco pari a 2MB.
Il disco nelle condizioni migliori possibili fa segnare 515MB/s in lettura, con punte di ben 517MB/s, con andamento decisamente costante e senza esitazioni; in scrittura il valore medio si assesta attorno ai 464MB/s, con picchi di quasi 500MB/s, mostrando però un grafico un pò più variabile.
La perdita di performance al diminuire dello spazio libero, uno dei punti deboli dei dischi su base Sandforce, è contenuta, soprattutto in lettura, dove mostra una sorta di andamento a scalino; i valori che fa segnare sono comunque molto alti, superiori alle performance di molti altri dischi di generazioni precedenti.
In scrittura, come prevedibile, il calo è più marcato, con un andamento del grafico che diventa molto frastagliato, decisamente marcato già con disco pieno per metà.
Tempi di accesso nella norma, anche se aumentano non poco con il progressivo utilizzo del disco.
In seguito ai test sequenziali abbiamo effettuato quelli di scrittura e lettura ad accesso casuale.
Numeri convincenti anche in questo caso, in special modo nelle migliori condizioni possibili, con valori di punta di 478MB/s e 468MB/s rispettivamente in lettura e scrittura; i tempi di accesso sono buoni, ma non eccelsi, con punte di 12ms circa.
Il degrado delle prestazioni c'è ma non è molto significativo, facendo registrare valori comunque alti anche con disco completamente pieno.