In seguito alle numerose prove di ascolto effettuate la X2 Mars risulta essere una cuffia che risponde bene in situazioni di predominanza di bassi dei brani dance/hip hop, senza però riuscire a riprodurli con la profondità della Sennheiser, ma è innegabile che l' ascolto di pezzi come quello dei Prodigy o quello dei Chemical risulta conivolgente e tagliente, quindi la cuffia lavora bene anche ad alto volume al patto di non avere un brano troppo ricco di medio/alte.
La brillantezza e la presenza della Aurvana Live sono lontane, e di questo ovviamente non c'è da stupirsene, visto la tipologia differente di cuffia. Ma -ad esempio- le prestastazioni della AKG K121 non si discostano molto dalla X2. Forse quest' ultima spinge un po' di più probabilmente per il valore di impedenza più alto, e con un brano già naturalmente "scavato" e ricco di aria come Hyghway Star suona davvero bene, ma viene messa alla frusta nelle situazioni tipiche dell' hard rock, come quelle dei Gotthard o dei Rolling Stones, dove le frequenze medie la fanno da padrone. In questo caso l' ascolto dopo qualche minuto risulta faticoso ed impastato, e si dovrebbe correggere la curva inserendo l' equalizzatore. Si può dire quindi che la X2 Mars sia una cuffia tendenzialmente "mediosa".
per quando riguarda la musica classica, a parte la probabile perdita di tutti i particolari e le sfumature oltre i 15kHz, il campo sonoro risulta sorprendentemente nitido (come anche nei pezzi di Bobby McFerrin e Diana Krall), a dimostrazione che in situazioni che non coprano pesantemente tutto lo spettro sonoro, la X2 regge molto bene persino il confronto con la asettica Sony. E' atrettanto vero che i "pieni orchestrali" nella visionaria "Voyevoda" di Tchaikovsky (e negli altri estratti delle sinfonie fra le più potenti mai realizzate) mostrano chiaramente che la X2 non è una cuffia da Hifi.
GAMING TEST
Ovviamente non poteva mancare la prova in ambiente gaming con la vitualizzazione surround multicanale attiva. Le piattaforme di test sono state i classici Battlefield & Call of Duty. La comparazione è avvenuta in questo caso con una Creative Titanium ed il suo X-Fi CMSS-3D dedicato al posizionamento virtuale multicanale.
per quanto la soluzione di X2 sia sicuramente efficace, non riesce in questo caso ad eguagliare la precisione di posizionamento che da il software di Creative, (malgrado il suo semplice menù), che mantiene quindi le proporzini sonore; però per la Mars c'è doverosamente da menzionare il vantaggio di poter spostare gli altoparlanti virtuali a proprio piacimento -variando anche le proporzioni fra le distanze degli altoparlanti- cosa che -ad esempio- lo stesso software della X-fi non permette di fare.
ad ogni modo l' immersione nella scena di gioco è buona, e la sensazione "cinematografica" (soprattutto nei giochi ricchi di esplosioni e fragore, o nella visone di film in DVD/BlueRay) è garantita.
Da segnalare che quando la cuffia viene connessa via USB, si illuminano i led rossi sul remote control e sui padiglioni auricolari, creando un piacevole effetto scenico che farà la gioia dei games. Per contro l' illuminazione non è disabilitabile, se non scollegandone il connettore dal Pc.