Abbiamo in questi giorni avuto la possibilità di analizzare nel dettaglio la prima serie di alimentatori di casa Bitfenix. Il Fury Gold da 650W è la versione intermedia delle tre attualmente a catalogo, ed è stato pensato per tutti coloro che, con un discreto budget a disposizione, sono alla ricerca di un alimentatore nel complesso di buon valore, ma che puntano più sull'aspetto estetico che sulle mere performance dell'unità stessa.
E questo lo si può intuire già dalla confezione stessa, curata nel dettaglio, accattivante ma allo stesso tempo elegante. Ma lo si può capire ancora meglio guardando l'alimentatore: la cura del dettaglio è massima, a partire dalla finitura leggermente ruvida color nero applicata alla perfezione e molto resistente, per passare poi al logo di casa Bitfenix in rilievo sulla parte inferiore dell'unità, da mettere in mostra nel vostro case.
Il vero punto di forza, che probabilmente è ciò che traina il Bitfenix Fury Gold nelle vendite, è lo sleeving dei cavi, di qualità davvero incredibile, realizzato cavo per cavo e curato alla perfezione in ogni punto. La copertura della calza è perfetta, e anche nelle curve più difficili e nei punti più critici non si intravede il cavo sottostante. Un lavoro certosino realizzato a regola d'arte che ha di sicuro un impatto sul prezzo ma che, a pensarci bene, si rivela vantaggioso rispetto alle proposte della concorrenza, che offrono tali cavi come extra a pagamento.
Per la realizzazione di questa seria di alimentatori Bitfenix si è appoggiata a FSP, azienda nota in questo campo; in particolare ha preso in prestito la piattaforma Aurum, che è nota per un design piuttosto semplice, orientato più verso il budget che le prestazioni. Una piattaforma che ha fatto però un po' il suo tempo, visto e considerato anche che non è mai stata all'avanguardia. La topologia impiegata per il primario è sicuramente valida, ma non è tra le più performanti; sul secondario troviamo poi un design sincrono dei convertitori DC-DC per la singola linea +12V e per le tensioni minori, un buon tradeoff tra costi ed efficienza energetica.
A tal proposito nell'unità sono stati impiegati tutti i possibili accorgimenti in tema di efficienza energetica, vedasi il diodo di bypass del termistore e l'integrato per la scarica/carica dei primi condesatori X del filtro EMI; il tutto ha portato il Bitfenix Fury Gold 650W ad ottenere la certificazione 80 Plus Gold, un valore davvero eccellente. Questo però, contrariamente a quanto ci saremmo aspettati, non ha giovato in termini di temperature d'esercizio e rumore prodotto dalla PSU, a causa delle dimensioni ridotte dei dissipatori.
Il Bitfenix Fury Gold da 650W è quindi nel complesso un buon primo tentativo in questo settore, nonostante si notino alcuni punti deboli e attualmente esistano sul mercato delle alternative dal rapporto qualità/prezzo migliore (anche se ricordiamo in realtà il Fury Gold non è in diretta competizione con tali prodotti); alla data di questo articolo è possibile portarsi a casa questa unità per circa 135€, un prezzo a nostro avviso onesto per quanto offerto, seppure sopra la media.
Siamo certi che Bitfenix sarà in grado per la prossima futura revisione di colmare le lacune emerse e sfornare una nuova serie di alimentatori ancora più competitivi.
Nome prodotto | PRO | CONTRO | Award tecnici |
Award prestazionali |
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+ Confezione molto ben realizzata; |
- Design del primario votato più al risparmio che alle performance; |
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Si ringrazia Bitfenix per l'alimentatore oggetto della recensione.