Ed eccoci finalmente di fronte all'Enermax NEOChanger, la combo pompa-vaschetta con la quale la casa di Taiwan mira ad espandersi nel segmento del raffreddamento a liquido custom, o DIY "che dir si voglia".
Il primo impatto è davvero notevole, da ogni punto di vista; l'unità pesa non poco, circa 692g, e la sensazione al tatto è di massima solidità, di un assemblaggio da manuale e di un uso di materiali di qualità. A partire dalle plastiche del corpo della pompa, di colore nero, molto solide e ben assemblate, per passare al plexiglass della vaschetta tubolare, per finire con il tappo in alluminio nero, nel quale sono stati praticati i due fori filettati (filetto G1/4") per i raccordi di ingresso e di refill dell'acqua. Facciamo notare che nessun filetto è stato praticato nel plexyglass stesso, scelta che rende questa vaschetta certamente solida e longeva.
Alla base della vaschetta stessa, nella zona di congiunzione tra questa e la pompa sottostante, si nota un sottile anello stondato bianco opaco in rilievo, che nasconde in realtà i LED RGB che illuminano la vaschetta ed il liquido in essa contenuto.
La pompa-vaschetta, nella variante oggetto di questa recensione, è larga 93mm (82mm senza staffa verticale), profonda 95mm ( 90mm senza staffa verticale) e alta circa 230mm, supporto verticale escluso, che alza da terra l'unità di circa 10mm; la vaschetta cilindrica ha un diametro di 60mm e può contenere fino a 300ml di liquido. Le altre due varianti offrono una capienza pari a 200ml e 400ml, per una altezza pari rispettivamente a 195.3mm e 295.3mm; restano invariate profondità e larghezza in tutte e tre i modelli.
Come nella più classiche delle pompe, il raccordo di uscita dell'acqua (sempre dotato di filettatura G1/4") è posto in orizzontale a filo con il corpo della pompa stessa, in questo caso sul suo "retro", considerando come parte anteriore il lato dove è inserita la targhetta con la scritta "Enermax" e il piccolo display LCD. A tal proposito, quest'ultimo viene impiegato per mostrare all'utente la velocità attuale in RPM della pompa, una semplice feature utile per tenere sempre sotto controllo il perfetto funzionamento della pompa; ammettiamo però che la sua posizione non è delle più felici.
All'interno della vaschetta è stato fissato al foro di ingresso dell'acqua un tubo in plexiglass lungo circa 80mm, che supponiamo serva per evitare la formazione di vortici, oltre che per evitare l'effetto "cascata" e per facilitare lo spurgo dell'impianto a liquido (o meglio, per evitare la formazione di nuove bolle d'aria). La foto di destra è un dettaglio del bellissimo tappo della vaschetta, realizzato interamente in alluminio, colorato di nero, con un sottile bordo smussato lucido e la scritta "Enermax" stampata in bianco.
Una caratteristica che contraddistingue la proposta di Enermax è la possibilità di essere installata sia in verticale che in orizzontale, ricordando sempre però di alimentare a dovere la pompa stessa; in poche parole evitate di lasciarla a secco se e quando la sdraiaste. E' importante quindi riempire il vostro impianto con la pompa in verticale, spurgarlo al meglio, cosi da poterla poi appoggiare sul fianco in tutta sicurezza. A tale scopo, assieme alla pompa vengono fornite due staffe da avvitare alla sua base (quella verticale è preinstallata); queste sono in acciaio in tinta con il resto, una per tipo di installazione, e vanno usate in unione alla terza staffa, un anello ad incastro meccanico in plastica nera da posizionare attorno alla vaschetta. La staffa inferiore, assieme a quest'ultima in plastica, fisserà a dovere la pompa nella sua posizione all'interno del vostro case.
Passando al fronte più tecnico, l'Enermax NEOChanger monta una pompa con portata di circa 900lt/h e una prevalenza massima di 5.2m a circa 4000RPM; ricordiamo che la velocità può essere regolata in un range compreso tra 1500 e 4200RPM circa. Interessante l'alimentazione, che avviene per mezzo di un connettore di alimentazione SATA invece del più in uso molex a 4 pin; si parla quindi di un limite teorico per la corrente pari a circa 4.5A a 12V (54W), contro circa 11A a 12V (132W) portati da un molex.
Accanto all'alimentazione è presente anche il connettore a 4pin per l'illuminazione a LED RGB; questi possono essere controllati manualmente tramite il telecomando oppure possono essere collegati tramite la prolunga in dotazione ad una opportuna sorgente, quale ad esempio una moderna scheda madre "RGB-Sync-Ready".
Purtroppo non siamo riusciti ad accedere direttamente alla sezione elettronica della pompa; abbiamo solo potuto scrutarne pochi dettagli dal fondo rimuovendo la copertura in gomma che è li installata, dalla quale letteralmente "sbuca" il ricevitore ad infrarossi. Le informazioni sono poche per formulare un giudizio oggettivo.