Arriviamo quindi alla colonna finale delle ventole dove è possibile vedere gli rpm delle ventole e, se selezionato in Settings, il relativo grafico. La cosa qui è stata un po' spiacevole perchè le Nanoxia FX-12 2000 rpm da me in possesso andavano si bene al 100% ma nel provare a downvoltarle anche solo del 10% si spegnevano. All'inizio ho pensato che era un problema del controller e quindi sono andato a verificare con un tester i Volt che invece risultavano perfetti. Provando la ventola utilizzata per raffreddare il controller invece il downvolt è risultato estremamente lineare, si ipotizza quindi che il problema è proprio del particolare tipo di ventola. Anche qui possiamo dare un nome alle nostre ventole e, come per la pompa, modificarne il voltaggio mediante il menù Fans in alto.
In questo caso abbiamo alcune opzioni in più ovvero possiamo decidere se spegnere la ventola corrispondente mediante il comando disable o se impostare un downvolt unico per tutte le ventole (o spegnerle tutte). Abbiamo poi il menù Alarm:
Tramite questo menù è possibile selezionare individualmente gli allarmi tramite un valore variabile impostato dall'utente che oscilla tra 0 e 99° sui 5 distinti sensori di temperatura, oppure con All attivare tutti e 5 gli allarmi. Una volta impostata la soglia limite se il valore rilevato dal sensore supererà tale soglia allora il controller emetterà dei bip di allarme. E' anche possibile selezionare un file .wav al posto dei bip del controller per ciascun allarme. Abbiamo infine due ulteriori allarmi slezionabili che sono quello della pompa e quello del flussimetro. Il principio è lo stesso solo che qui non possiamo selezionare un file .wav come allarme al posto dei bip del controller. Discorso duale per quanto riguarda il menù Shutdown:
L'impostazione dei parametri di allerta è la medesima del menù Alarm con l'unica differenza che invece di sentire un allarme in questo caso possiamo scegliere se far spegnere il computer tramite "software" (e quindi con il normale arresto del sistema operativo) o hardware (si ricorda che per questa opzione è necessario effettuare il bypass del power sw come indicato nel manuale), con un ritardo specificato dall'utente. Infine abbiamo l'utilissima funzione di Log che ci permette di registrare tutto ciò che abbiamo monitorato:
Premendo il tasto record iniziamo la registrazione del nostro monitoraggio e possiamo scegliere il nome del file e il percorso per il salvataggio, settare individualmente i canali che vogliamo monitorare, settare l'intervallo di registrazione che varia da 1 minuto ad un'ora e decidere se effettuare una registrazione continua. Una volta terminata la nostra registrazione dei dati possiamo visualizzare il nostro file .log con il Viewer:
Cliccando sul menù Viewer e cliccando sul tasto open andiamo ad aprire il file .log nel percorso selezionato precedentemente. Nel mio caso specifico ho selezionato intervalli di un minuot,quindi ogni file .log corrisponde ad un minuto di registrazione. Tramite una barra situata in basso sull'asse temporale del tempo è possibile muoversi all'interno del grafico e leggere i valori corrispondenti a lato sulla destra.
Oltre ai valori monitorati ci sono altre utili informazioni in basso a destra, ovvero: data corrente e secondo corrente (all'interno dell'arco temporale del minuto in questo caso) del punto selezionato con la barra, data inizio e fine registrazione, intervallo della registrazione e infine nome della registrazione. Tramite due pulsanti è possibile cambiare due unità di misura mentre tramite Capture possiamo fare uno screenshot in .BMP dei nostri grafici registrati.