Recensione Phobya G-Changer 360 HPC

 Rimossi i vari strati protettivi il radiatore si presenta alla luce come un prodotto votato alla sostanza più che alla apparenza, tutta la struttura viene infatti racchiusa da una lamiera in accaio verniciata di nero che viene direttamente fissata al corpo lamellare tramite dei rivetti in acciaio posti ai quattro angoli del prodotto.
Sempre sulla lamiera esterna trovano inoltre collocazione 24 fori M3, dodici per lato, che consentono all'utente di installare fino a sei ventole dai 120mm di diametro al fine di dissipare correttamente tutta l'energia termica in arrivo dalla propria componentistica hardware; del tutto assente risulta ogni qual sorta di abbellimento estetico come logo o elementi grafici; dinanzi a noi avremo, di fatto, un radiatore completamente anonimo.

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Cuore pulsante di questo Phobya HPC è la superficie dissipante che risulta essere prettamente di stampo industriale, qui le camere di raccordo di entrata ed uscita lasciano spazio al singolo tubo in rame che attraversa a serpentina più volte il pacco alettato formato da alette in alluminio punzonate sui tubi ortogonalmente agli stessi, mantenendo ogni profilo dissipante parallelo al precedente e al successivo.
Tale configurazione conferisce al radiatore due importanti proprietà; la prima permette di ottenere un bassissimo coefficiente di attrito aerodinamico grazie al basso FPI, pari a 10, dovuto ai 2mm lasciati tra un elemento dissipante e l'altro. Mentre la seconda assicura la totale estraneità dell'HPC ai problemi di comunicazione delle camere segnalati da CT su più radiatori a causa di un controllo qualità spesso non adeguato o troppo superficiale.

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Da segnalare risulta anche il tipo di raccorderia utilizzato, se infatti da un lato abbiamo il solito attacco femmina G 1/4 di pollice sostanzialmente compatibile con tutta la raccorderia dedicata al liquid cooling, dall'altro bisogna evidenziare che tali raccordi sporgono dal radiatore per circa due centimetri e risultano in ottone non verniciato.L'utilizzo di raccordi neri di conseguenza può portare a far storcere il naso ai più, se teniamo all'estetica è bene mettere in conto una passata di primer e relativa vernice.

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