I nuovi Hardware Labs appartenenti alla serie Black Ice Nemesis® GTX che abbiamo avuto il piacere e la fortuna di testare nel corso di queste settimane hanno indubbiamente riportato alla luce alcuni punti interessanti su cui riflettere; essi arrivano in un momento complicato dove il mercato è saturo di modelli e l'unica via percorribile per poter emergere risulta quella della ricerca tecnologica e dell'impatto estetico.
Una missione che pone un obiettivo dal raggiungimento tutto meno che semplice ma che non ha scoraggiato HWL che ha centrato in pieno l'obiettivo di proporre una soluzione che sia un qualcosa in più di una semplice rivisitazione dell'attuale offerta,inserendo dopo tanti anni a catalogo quella che potremmo definire, finalmente, una nuova generazione di radiatori.
Tutto si può dire meno che i nuovi Nemesis non godano infatti di un ottima rifinitura estetica con una verniciatura in polvere nera decisamente impeccabile che va a braccetto con l'eccelente qualità costruttiva delle saldature esterne e degli elementi di rinforzo laterali, i quali fanno dei radiatori in questione dei prodotti dalla qualità strutturale decisamente elevata che ci consentirà di montare, smontare e riutilizzare più e più volte i prodotti senza doverci preoccupare in maniera significativa di eventuali danni, impronte o graffi accidentali, la vernicitura lucida di Phobya e Alphacool in questo caso è lontana anni luce in termini di delicatezza e copertura.
Molto interessante si è dimostrato anche tecnologico con i radiatori che vantano una ottimizzazione degli spazi che gli garantiscono, a pari ingombri, una superficie dissipante di ben il 15% in più rispetto ai concorrenti di pari categoria; a ciò si affianca una innovativa superficie dissipante che se da un lato può far strocere il naso ai puristi del silenzio a causa dei suoi 16FPI, dall'altro si dimostra un soluzione decisamente interessante anche ai bassi giri motore nonostante l'elevato numero di alette per pollice. Ciò è reso possibile dalla scelta del costruttore di abbandonare la classica disposizione del nastro di alette tra le due canaline che passa da una singola serpentina, estesa interamente tra due canaline, a due serpentine simmetriche e sfalsate a gruppi di due al fine di creare, in ambiti di basse portate, zone di bassa resistenza aerodinamica capaci di agevolare il deflusso dell'aria al retro del radiatore senza che quest'ultima venga scaricata lateralmente dalla ventola.
Buoni risultano anche i valori di pressure drop che vedono per tutta la serie Nemesi gli stessi parametri comportamentali come era lecito aspettarsi, meno lecita era invece la presenza delle camere comunicanti che non ci aspettavamo di ritrovare anche su questo genere di radiatori se pur la stessa sia presente in maniera minore rispetto a quanto visto con altre soluzioni. In questo caso, infatti, le portate critiche si evidenziano a partire dai 50-60lt/h; un parametro che salvo sistemi equipaggiati con pompe low profile come la DC-LT a passe portate mettono a riparo qualsiasi tipo di sitema basato su un impianto di raffreddamento aftermarket.
Passando a quello che è l'aspetto meramente prestazionale, il 120mm e il 240mm ricalcano le medesime prestazioni dell'Alphacool XT45 facendo segnare valori leggermente superiori a bassi RPM dove le proposte di hardware labs si distaccano unicamente da 1000RPM a scendere dove l'elevato FPI unito alle basse portate remano contro i Nemesis che faticano a tenere il passo con questi parametri.
Stesso discorso è possibile approntare per i radiatori da 360mm con il grafico di riferimento che ci mette in evidenza il comportamento del Nemesis il quale ribalata la situazione fin qui vista; in questo caso il Nemesis stacca nettamente la proposta di Phobya ma si affatica sotto i 1200RPM nei confronti dell'AIRPLEX che gli ricede il passo subito dopo, chiudendo il grafico di riferimento a 3000RPM con un vantaggio di quasi 2°C.
A margine risulta molto interessante vedere anche la netta rimonta del 240mm che sopra i 2000RPM riduce in maniera sistematica il gap coi 360mm spingendosi su valori di 0,5/1°C superiori alla proposta di casa Aquacomputer, decisamente non male per un prodotto che su carta ha il 30% in meno di superficie dissipante ma che tuttavia si avantaggia dei 16FPI e del parco tecnologico che si porta appresso.
I prezzi di vendita degli Hardware Labs Black Ice Nemesis 120, 240 e 360 GTX si attestano, presso il distributore ufficiale caseking.de, su cifre rispettivamente di 52.90, 82.90 e 109.90€ prezzi che se comparati con la concorrenza risultano sensibilmente più alti trovando tuttavia come valida giustificazione l'ottima verniciatura esterna, la rigidità strutturale del prodotto e gli eccellenti lavori di ottimizzazione effettuati sul pacco alettato che portano le prestazioni ai vertici di categoria con RPM superiori ai 1200 giri al minuto strizzando l'occhio anche alle basse portate.
Nome prodotto | PRO | CONTRO | Award tecnici |
Award prestazionali |
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+ Verniciatura eseguita in maniera impeccabile |
- Camere comunicanti |
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+ Verniciatura eseguita in maniera impeccabile |
- Camere comunicanti |
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+ Verniciatura eseguita in maniera impeccabile |
- Camere comunicanti |
Ringraziamo Hardware Labs e il suo distributore per l'Europa
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