I radiatori estratti dai loro elementi protettivi si presentano sotto la luce del sole come delle soluzioni da 400mm di lunghezza ospitanti al loro interno tre alloggiamenti per ventole da 120 millimetri che alimentano un pacco alettato utilizzante un alettatura in rame o alluminio a seconda del modello scelto.
La struttura di rinforzo principale prevede l'utilizzo di lamiere in acciaio inox da due millimetri di spessore arrecanti sui lati una stampa serigrafica nera, la quale pone in risalto il nome commerciale del prodotto assieme ad una decorazione prettamente grafica fatta da una forma triangolare riempita a sua volta con linee poste a quarantacinque gradi l'una dall'altra.
Testa e fondo del radiatore si distinguono inoltre dal resto della struttura grazie all'utilizzo di delrin e acciaio, quest'ultimo appositamente cromato di grigio scuro per scopi prettamente estetici.
Airplex Radical 2/360 aluminium
Scendendo nel dettaglio, la struttura dissipante principale utilizzata per entrambi i radiatori prevede l'utilizzo di un pacco alettato punzonato offerente una linea di ingresso all'aria caratterizzata da un FPI di quattordici alette a cui si unisce una matrice con forma triangolare(2D) e ondulata(3D) al fine di ridurre il coefficiente di attrito aerodinamico creato dalle alette stesse verso i flussi in entrata.
Gli attacchi per le ventole in questo caso vengono forniti mediante slitte realizzate direttamente sugli elementi di rinforzo del telaio che fanno da guida per l'inserimento degli appositi dadi filettati i quali, a seconda delle esigenze, possono essere montati con la guida per la ventola rivolta verso l'alto o con la stessa rivolta verso il basso a seconda se si voglia montare il radiatore su ventole o su una lamiera senza che intercorrano spazi vuoti tra le due strutture i quali inevitabilmente porterebbero a perdite di pressione e quindi a relativi decadimenti prestazionali.