Per quanto riguarda i test prestazionali, effettuati seguendo l'aggiornata metodologia di test corrispondente, è bene fare alcune considerazioni preliminari.
Per prima cosa è stato testato il comportamento passivo: la Watercool infatti dichiara che HTF4 è in grado di reggere in passivo fino ad un carico di 150W; è stato quindi testato tale comportamento a 1,5GPM circa (5,8 LPM) con la Sanso PD31 a 1,74A x 28V = 48,72W ed un carico resistivo pari a 91W, per un totale di 139,72W.
La temperatura della stanza è stata sempre compresa tra i 26 e i 26,5° circa durante il corso del test: dopo i primi 15 minuti di test l'acqua era già a 38,5° circa, oltre i 10° di delta.
Dopo 40 minuti le temperature dell'acqua iniziavano già a diventare proibitive raggiungendo i 49,5°, oltre i 20° di delta
Verso l'ora di test l'acqua era sui 54° e il delta a quasi 30°, ma la salita delle temperature iniziava a diventare meno ripida e veloce.
Dopo un'ora e mezza di test era davvero il caso di spegnere la pompa, visto che la temperatura dell'acqua era ormai a 56,5° e il delta praticamente a 30° esatti.
In sessioni di bassa operatività e con VGA e CPU in idle, magari è anche possibile utilizzare il radiatore in passivo per un limitato periodo temporale: il problema non sono principalmente le temperature che il vostro hardware può raggiungere in idle, bensì quelle che può raggiungere l'acqua dato che generalmente le pompe a 12V attualmente sul mercato sono fatte per lavorare al massimo a 60° e dandole in pasto dell'acqua a 55° il rischio di surriscaldamento è praticamente dietro l'angolo.
Probabilmente con carichi molto bassi, magari intorno i 50W, le cose andrebbero decisamente meglio anche se risulta difficile comprare un radiatore di questo calibro per un sistema che eroga 50W per poterlo utilizzare in passivo: sicuramente con 3 ventole che generano 2 CFM l'una i delta visti sopra sarebbero stati assolutamente più bassi.