Infine si sono comparate le prestazioni ottenute dal Watercool HTF4 3x140mm LT a quelle ottenute sia con il Phobya G-Changer 420 sia con l'Airplex Revolution 420-360mm.
Ovviamente come curva prestazionale del HTF4 si è presa quella che ha riscontrato le prestazioni maggiori, ovvero in PUSH con i raccordi di ingresso/uscita consigliati dalla casa produttrice.
Yate Loon D14SH-12: Delta T --> RPM @ 600RPM (300W)
Yate Loon D14SH-12: Delta T --> RPM @ 800RPM (300W)
Yate Loon D14SH-12: Delta T --> RPM @ 1200RPM (300W)
Yate Loon D14SH-12: Delta T --> RPM @ 1600RPM (300W)
Yate Loon D14SH-12: Delta T --> RPM @ 2000RPM (300W)
In basso potete invece leggere il carico in watt gestito dal radiatore al variare degli RPM per ottenere un delta T esatto di 2,5°, 5° o 10°.
2,5° Delta
5° Delta
10° Delta
Dai grafici sovrastanti emerge come il Watercool HTF4 non sia particolarmente performante ai bassi RPM, dove il distacco dal G-Changer 420 è di ben 9 decimi di grado a 600 RPM per poi scendere a 4 decimi ad 800 RPM ed annullarsi a 1200RPM, dove l'HTF4 supera per meno di un decimo il G-Changer.
Ai medio alti RPM la situazione cambia direzione a favore del HTF4, che guadagna quasi 3 decimi di grado nei confronti del G-Changer a 1600RPM e quasi 4 decimi a 2000RPM ma sempre restando dietro alle prestazioni dell'Airplex Revolution 420-360, anche se si parla al massimo di 2 decimi di grado a 2000RPM.
Complessivamente le prestazioni del HTF4 sono buone ma deludenti rispetto alla concorrenza, soprattutto a bassi RPM dove il divario è abbastanza palpabile.