Il nuovo Watercool HTF4 perviene all'utente in una confezione abbastanza spartana, priva di grafica o altre informazioni addizionali sul prodotto stesso ma che garantisce una buona protezione del radiatore.
Il bundle risulta abbastanza limitato visto che, oltre al manuale in tedesco, sono presenti delle viti M3 solo da 30mm di lunghezza, nulla a che vedere rispetto ad esempio al bundle di un G-Changer che offre un'assortimento di minuteria assolutamente completo; tuttavia è anche vero che le ventole da 140mm e da 38mm di spessore sono molto rare, inoltre le viti sono 24 e consentono di montare 6 ventole sul radiatore cosa di cui non tutti i produttori tengono conto.
Ineccepibile la lavorazione e le rifiniture complessive di questo radiatore, dalla verniciatura nera dei laterali alla lucidatura a specchio di top e bottom anche se le alette qualche piccolissima imperfezione ce l'hanno, un po' come accade mediamente a tutti i radiatori del resto.
Le 4 connessioni da 1/4"G ci consentono di scegliere quali delle 2 connessioni utilizzare, anche se si è visto che bisogna fare attenzione a quale ingresso preferire dato che le prestazioni ne risentono; esternamente si hanno poi i classici fori M3 su entrambi i lati e con fan spacing classico di circa 15mm per montare fino a 6 ventole da 140mm.
Ma sono tante le novità introdotte nel HTF4: la struttura esterna che circonda la superficie dissipante del radiatore, composta da 4 componenti distinti, è completamente rimovibile non solo per consentire una pulizia completa del radiatore ma anche per aggiungere o meno altra superficie dissipante, data la natura modulare del HTF4; i due terminali in delrin nero che consentono l'ingresso/uscita del liquido sono inoltre assolutamente distaccati, prevenendo il problema delle camere comunicanti riscontrato in altri radiatori.
La pulizia del radiatore ha evidenziato inoltre come siano pochissimi se non nulli i residui interni del HTF4, da cui l'aceto è uscito praticamente dello stesso colore che aveva in ingresso al radiatore.
Tuttavia questo nuovo HTF4 delude proprio nei settori di maggiori interesse: portata e prestazioni.
Mediamente è un radiatore più restrittivo rispetto a quelli finora testati nel lab, ma soprattutto perde nel confronto prestazionale a bassi RPM rispetto alla concorrenza, staccato nel caso peggiore di circa 1° a 600 RPM dal G-Changer 420mm; è vero che le cose vanno decisamente meglio ai medio/alti RPM (dove comunque è dietro all'Airplex Revolution 420-360 anche se di pochissimo), ma si parla di un radiatore studiato sulla carta per rendere bene anche con ventole a bassi RPM: ci si aspettava quindi di più da questa nuova ed innovativa struttura dissipante.
Si è anche verificato il comportamento passivo del HTF4 che riesce a reggere il colpo dei 140W somministrati per circa 90 minuti, anche se rimane preferibile l'utilizzo attivo per il discorso fatto nelle pagine indietro.
Infine, ultima nota dolente è il prezzo: il Watercool HTF4 viene venduto ad un prezzo pari a 114,95€, decisamente superiore rispetto alla concorrenza.
Nome prodotto | PRO | CONTRO | Eventuali Award |
Watercool HTF4 3x140mm LT Black |
+ Perfettamente rifinito e lavorato |
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Si ringrazia Aquatuning nella persona di Christian Schultze per averci fornito il sample oggetto della recensione.