Recensione Phobya Xtreme 400


Il radiatore si presenta in una confezione di cartone molto simile nella grafica a quella della serie G-Changer, contenente soprattutto sul retro molto informazioni addizionali sul prodotto in esame; frontalmente si trova un'immagine presentativa del prodotto con il nome del radiatore ben visibile in bianco, sui lati più corti si trovano le specifiche tecniche scritte in 6 lingue diverse (italiano compreso) ed infine sul retro si trovano nuovamente le specifiche tecniche scritte in inglese insieme ad una descrizione più generale del radiatore e al bundle stesso.

presentazione 1 phobya xtreme 400   presentazione 2 phobya xtreme 400   presentazione 3 phobya xtreme 400

Il bundle è un pò diverso da quello della serie G-Changer e comprende il radiatore vero e proprio protetto da una pellicola in plastica a bolle d'aria, una griglia per consentire il montaggio delle ventole sul radiatore protetta anch'essa nello stesso modo del Xtreme 400 e due bustine contenenti la viteria per montare la griglia e quella per montare le ventole sulla griglia stessa.

bundle 1 phobya xtreme 400   bundle 2 phobya xtreme 400   bundle 3 phobya xtreme 400

La viteria è completamente differente rispetto alla serie G-Changer: qui troviamo soltanto le 8 viti M3 per montare la griglia sul radiatore e le 8 viti M3 da 30mm per montare le due ventole sulla griglia corrispondente.
Mancano i pad antivibrazione in gomma a cui Phobya aveva abituato, mentre vengono mantenuti i 4 tappi da 1/4"G per coprire le connessioni (2 in plastica "provvisori" per coprire le connessioni in fase di manutenzione e 2 in ottone nichelato con oring per tappare le connessioni inutilizzate con l'impianto a regime).
Il bundle risulta quindi essenziale ma sufficiente, privo di alcuni di quei componenti invece presenti nella serie G-Changer.


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