Sono quindi stati effettuati i test prestazionali seguendo l'aggiornata metodologia di test corrispondente. I dati rilevati sono stati i seguenti.
Phobya Xtreme 400
I dati rilevati hanno portato alla costruzione della seguente curva caratteristica.
Phobya Xtreme 400
C°/W --> RPM
Delta T (300W) --> RPM
In basso potete invece leggere il carico in watt gestito dal radiatore al variare degli RPM per ottenere un delta T esatto di 2,5°, 5° o 10°.
Phobya Xtreme 400
2,5° Delta
5° Delta
10° Delta
Infine abbiamo comparato le prestazioni ottenute dall'Xtreme 400 a quelle ottenute con altri radiatori precedentemente testati.
Delta T --> RPM @ 600RPM (300W)
Delta T --> RPM @ 700RPM (300W)
Essendo questo un radiatore per ventole da 180/200mm si è deciso di adottare le Phobya G-Silent 18 700 RPM come ventole standard per questo tipo di radiatori; essendo queste delle ventole a bassi RPM il confronto con gli altri radiatori è possibile solo a bassi RPM, come ad esempio 600 o 700 RPM.
In questo range di utilizzo il Phobya Xtreme 400 si rivela un radiatore estremamente performante: a 600-700 RPM le sue prestazioni sono circa 1° meglio rispetto ad un Phobya G-Changer 560.
E' bene ricordare che si parla di ventole diverse, ma il risultato stupisce comunque in positivo; le prestazioni riscontrate a 600-700 RPM con altri radiatori di primo rilievo (dai triventola per ventole da 140mm ai quadriventola per ventole da 120mm) sono inferiori, di una quantità che varia da un minimo di 4 ad un massimo di circa 6°C.
Un risultato sicuramente di primo rilievo, anche perchè esistono ventole da 180mm capaci di arrivare fino a 1300 RPM sviluppando circa 150CFM, cosa che rende questo radiatore interessante anche dal punto di vista dei medi RPM.