Recensione vaschetta Alphacool Lighttower

Il loop di prova utilizzato per l'analisi dell'Alphacool Lighttower è stato ridotto al minimo, utilizzando come pompa una Phobya DC12-400 e come LED un led RGB controllato direttamente dal controller dell'Aquacomputer Aquaero 5; questo permette di creare qualsiasi combinazione di colore vogliamo, legando lo stesso alla temperatura o ad uno status particolare del computer o dell'impianto a liquido.
Se ad esempio impostiamo dei set point in base alla temperatura dell'acqua sfruttando il foro per il sensore della vaschetta avremo, con un unico led, la nostra lighttower che passerà dal blu al rosso(o a qualsiasi altro colore) mano a mano che l'acqua dell'impianto andrà a scaldarsi.

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Riempito quindi il loop con la consueta acqua distillata il risultato che abbiamo ottenuto ha evidenziato diversi pro ma anche qualche punto su cui è opportuno riflettere.
Partendo dal lato pratico non ci sbilanciamo poi molto nel dire che la Lighttower è forse la vaschetta più semplice e veloce nello smaltimento dell'aria, grazie infatti all'attacco diretto con la pompa l'acqua arriva a quest'ultima praticamente non appena si accende l'impianto e il loop si spurga nel giro di pochi secondi, il semplicissimo loop in foto ha impiegato si e no cinque secondi per rimuovere tutta l'aria presente nel tubo; la possibilità di bruciare la pompa perchè fatta girare a secco, anche in caso di principianti, è praticamente nulla.
Esteticamente parlando l'effetto che la vaschetta ci mette a disposizione è direttamente correlato alla portata, per i migliori risultati è infatti richiesta una portata media attorno ai 200lt/h dove l'espulsione del liquido dal cilindro centrale risulta ben bilanciata e forma un effetto sicuramente nuovo e con il suo fascino.

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Se però alziamo il flusso e ci portiamo attorno alla portata nominale della DC12-400 e quindi verso i 400lt/h il sistema entra in crisi e la vasca perde sostanzialmente l'effetto per cui è stata pensata introducendo inoltre diversi rumori dovuti alla forte pressione dell'acqua che in daily use può dare più di qualche fastidio.

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Per ovviare a questo problema e per sfruttare al meglio la Lighttower bisogna giocare con il livello dell'acqua mantenendo lo stesso a circa 5mm dal punto di uscita della torre centrale nel caso di medie portate, questo ci permetterà di ottenere l'effetto ottico di cui sopra senza andare ad inficiare in maniera sensibile sulle emissioni acustiche della stessa, se tuttavia la portata è eccessiva e di conseguenza supera i 250lt/h; l'unica soluzione attuabile è quella di coprire interamente il cilindro centrale con il livello dell'acqua, questo porterà all'eliminazione della corona circolare ma ci permetterà di avere un versamento in vasca del tutto silenzioso mantenendo al contempo portate elevate dell'impianto a liquido.
Le seguenti due immagini mostrano il livello di liquido ottimale rispettivamente per le alte e medio-basse portate; si noti che nella prima immagine l'illuminazione a led è fornita dal top e non dal fondo per sfruttare al meglio l'irraggiamento del LED.

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Assolutamente impeccabile risulta l'aspetto estetico alle portate più diffuse, qui tutta la  colonna di acqua centrale si illumina esaltando in particolar modo la parte superiore del cilindro centrale che porta l'acqua di ritorno dal loop.
Vi lasciamo a tal proposito con qualche esempio di illuminazione, tutti eseguiti con un unico led a controllo RGB di cui sono state variate le luminosità dei led per ricavare i colori più disparati, la portata si attestava sui 200lt/h.

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