Nelle pagine a seguire andremo ad analizzare alcuni dei principali liquidi per impianti di raffreddamento presenti al momento sul mercato fornendo delle tabelle che riporteranno in primis le principali caratteristiche e peculiarità dei prodotti che ci vengono fornite dai produttori, integrate da test visivi delle colorazioni sotto normale illuminazione e poi esposti a neon UV per saggiarne la reattività ove prevista, conduttività elettrica e PH, senza dimenticare una breve analisi del confezionamento.
Verrà inoltre inserito un campione di acqua depurata per utilizzo farmaceutico ed ospedaliero, un tipo di acqua molto pura e priva di minerali disciolti che può essere acquistata in farmacia con certificazione annessa.
Per quanto riguarda le confezioni si andrà a prendere in esame la loro solidità per la spedizione, le eventuali agevolazioni per il riempimento dell'impianto, precauzioni di sicurezza ed in minor parte il loro impatto estetico e informazioni fornite.
I test visivi avverranno semplicemente analizzando le colorazioni supportati con foto riportanti il loro impatto cromatico il più fedelmente possibile alla realtà, sia per quanto riguarda la colorazione in normali condizioni di luce sia mediante l'utilizzo di due neon UV da 120cm che andranno a mostrare la reattività di alcuni tipi di liquidi a questo tipo di luce, visionandone il cambiamento cromatico e l'intensità.
Per una migliore visibilità del prodotto sono state usate delle fiale in plastica trasparente per uso alimentare, in modo da non variare in alcun modo le caratteristiche dei liquidi presi in esame, sia per quanto riguarda la resa cromatica sia per eventuali contaminazioni per conduttività elettrica o PH; ogni fiala era in principio sterile e poi sempre tratta con acqua bidistillata con conducibilità estremamente vicina allo 0.
La conduttività elettrica del liquido che si andrà ad utilizzare all'interno di un impianto è una delle caratteristiche che più incuriosisce in quanto va ad influenzare direttamente la percentuale di rischio in caso di malfunzionamenti o perdite accidentali, in questo caso andremo a testare i liquidi tramite un TDS (Total Dissolved Solids) meter, uno strumento che misura in ppm (parti per milione) la quantità di solidi contenuti all'interno di una soluzione e di conseguenza quanto questa sarà elettricamente conduttiva semplicemente applicando la formula "µS/cm=ppm*2" in modo da avere direttamente il valore EC in microsiemens per centimetro; la formula si ricava dal fatto che lo strumento in nostro possesso fa già una conversione 1 µS/cm = 0.5 ppm in base alla sua taratura.
Il TDS meter ha un margine di errore dichiarato di +/-2% ed è stato testato preventivamente su alcune soluzioni dal noto ppm dimostrando una certa affidabilità.
Per effettuare i test i liquidi sono stati versati in dei contenitori per uso medico sterili e le misurazioni sono una media di tre immersioni dello strumento ad una temperatura intorno ai 15°. Per una ulteriore verifica dei test sono stati inoltre ripetute le analisi a campione su nuove dosi dei liquidi.
Alcuni esempi di conducibilità di vari tipi di acque da prendere come raffronto:
Conducibilità di vari tipi di acque | ||
Acqua pura | 0,055 µS/cm | |
Acqua distillata | 0,5 µS/cm | |
Acqua oligominerale | 1,0 µS/cm | |
Acqua potabile | 500-800 µS/cm | |
Valore massimo per acqua potabile | 1055 µS/cm | |
Acqua di mare | 56 mS/cm | |
Acqua iperalina | 100 mS/cm |
Per una ulteriore conoscenza dei liquidi a nostra disposizione andremo ad esaminare anche il loro PH per verificarne la loro acidità o basicità in modo da farci un'idea di quanto possano essere vicine o lontane da una normale acqua distillata (PH7) anche sotto questo punto di vista.
La misurazione verrà effettuata sempre all'interno dei contenitori per uso medico tramite cartine indicatrici universali.