Come si può ben intuire dalla sua forma esterna stiamo parlando di una vaschetta progettata per andare ad occupare uno slot da 5,25". Colpisce subito la sua estrema solidità e compattezza: spesso ci troviamo di fronte a vaschette che solo a guardarle temiamo che si possano rompere prima o poi mentre in questo caso la sensazione è proprio quella opposta.
La scelta del delrin è sicuramente giusta ed apprezzata.
Andando più nei dettagli ai lati della vaschetta troviamo gli alloggiamenti per i dadi
mentre sul retro abbiamo i due fori di ingresso ed uscita dell'acqua, rispettivamente il sinistro ed il destro partendo da sinistra (come anche spiegato sulle istruzioni).
E' bene fare attenzione a questo particolare perchè non è possibile invertire l'uscita con l'ingresso dato che il foro di sinistra è obbligatoriamente quello di ingresso.
Sul frontale abbiamo due eleganti incisioni del logo tecnofront e del nome della vaschetta insieme ad una bella testa d'aquila di profilo.
Sul top della vaschetta troviamo il tappo collocato in posizione centrale e contornato da una svasatura che previene la fuoriuscita di acqua nel caso in cui abbiamo esagerato con un rabbocco.
Sia questo foro che quelli collocati sul retro hanno filettatura di 1/4".
Parliamo ora della sua struttura interna.
Una volta rimosse le sei viti che serrano il frontale al corpo della vaschetta ci troviamo di fronte al progetto vero e proprio della Eagle.
Un oring assicura la tenuta complessiva mentre possiamo notare i 6 inserti ad espansione che prevengono al corpo della vaschetta di rovinarsi con il tempo in seguito a ripetuti smontaggi. Diviene evidente il perchè del nome "Eagle": si notano chiaramente due ali nella sua struttura interna. L'acqua entra nel raccordo di destra dividendosi in 2 flussi: il primo rientra immediatamente in circolo nel loop mentre il secondo è forzato ad attraversare la canalina superiore della vaschetta. Quest'ultimo flusso d'acqua si libera dell'aria di cui è carico e ritorna in circolo unendosi al primo. Il risultato è che viene via via formandosi uno strato d'aria nella canalina superiore che i successivi rabbocchi faranno poi sparire.
L'immagine sottostante aiuterà a comprendere meglio il funzionamento appena descritto.