Recensione Raijintek Atlantis CWB-C1, GWB-C1 e VWB-C1

Rimosse tutte le dodici viti che ci separano dall'interno del waterblock possiamo agilmente separare la matrice di scambio termico dalla porzione superiore atta semplicemente ad una corretta canalizzazione dei flussi.
L'interno del CWB-C1 prevede una guarnizione perimetrale di tenuta a cui si accosta una seconda guarnizione in silicone centrale posta direttamente sopra alla superficie di scambio termico nonché al centro del waterblock al fine di impedire il passaggio diretto del liquido in entrata al raccordo di uscita senza che questo vada ad interessare la superficie alettata inferiore.

 

raijintek atlantis cwb-c11 inside raijintek atlantis cwb-c11 inside2

 

Il cuore pulsante del waterblock risulta una matrice di scambio termico in rame ad elevato valore di purezza (>99,9%) formata da ben settanta alette ad elevata estensione e densità lamellare con un fin spacing (distanza tra aletta ed aletta) di soli 0,15 millimetri; 0,05mm in più del Watercool Heatkiller IV PRO recensito lo scorso anno.

 

raijintek atlantis cwb-C1 coldplate

 

La costruzione prevede nuovamente una nichelatura integrale anche del pacco alettato, che sarà destinata ad usurarsi col tempo, e una lavorazione della struttura interamente dal pieno mediante "skiving" delle alette; una tecnologia che tramite l'utilizzo di taglienti permette di "affettare" la basetta in rame sollevando di una altezza predefinita le alette, le quali, di conseguenza non subiscono alcun processo di saldatura e rimangono un tutt'uno con il coldplate messo a diretto contatto col die o con l'eventuale IHS del processore.

Da notare, come ormai sta succedendo su quasi tutti i waterblock top di gamma recenti, la scelta di non utilizzare alcun jet plate a causa dell'elevata densità lamellare che porta già ad elevate pressioni di esercizio; a questo si aggiunge un inusuale spessore delle alette che sfiora quasi il mezzo centimetro (4,85mm a calibro), quasi il triplo dei waterblock diretti concorrenti che solitamente si fermano sotto il millimetro e mezzo di spessore a causa di una cassa esterna decisamente più snella.

 

raijintek cwb-c1 matrix

raijintek atlantis cwb-c1 cpu coldplate raijintek atlantis cwb-c1 cpu coldplate2 raijintek atlantis cwb-c1 cpu coldplate3

 

Notevole risulta anche la distanza che l'azienda ha lasciato sul top del waterblock: i due raccordi a compressione standard G1/4" da 13OD, 10ID lasciano quasi 2cm di distanza tra i profili più interni, e difficilmente si avranno problemi di compatibilità meccanica anche con sensori di temperatura passanti o raccordi sensibilmente più ingombranti.

 

raijintek cwb-c1 fittings raijintek cwb-c1 fittings2


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